Maersk Alabama è una nave portacontainer che appartiene alla compagnia danese Maersk Line. È diventata nota al grande pubblico nel 2009 quando è stata sequestrata dai pirati somali nelle acque al largo delle coste del Corno d'Africa.
Il 8 aprile 2009, quattro pirati somali hanno assalito la nave mentre si trovava a circa 240 miglia nautiche a sud-est del porto somalo di Eyl. I pirati sono saliti a bordo utilizzando una scala di corda e hanno preso il controllo della nave prendendo in ostaggio l'equipaggio composto da 20 membri.
Il capitano della nave, Richard Phillips, ha offerto di consegnarsi come ostaggio per garantire la sicurezza dei membri dell'equipaggio. È stato trattenuto dai pirati per cinque giorni su una scialuppa di salvataggio mentre la nave continuava ad essere controllata dai pirati.
Durante questo periodo, la Marina degli Stati Uniti è intervenuta inviando una squadra di forze speciali a bordo della Maersk Alabama. Il 12 aprile 2009, i Navy SEALs hanno lanciato un'operazione di soccorso nella quale sono stati uccisi tre pirati e il capitano Phillips è stato liberato in sicurezza.
Dopo l'incidente, la Maersk Alabama ha continuato a navigare come parte della flotta di Maersk Line. Ha la capacità di trasportare fino a 1.200 TEU (Twenty-Foot Equivalent Unit) e ha una lunghezza di 149 metri.
L'incidente della Maersk Alabama ha messo in luce il problema della pirateria nelle acque al largo della Somalia e ha contribuito a stimolare gli sforzi internazionali per contrastare questa minaccia.
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